Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, si confida sul progetto Superlega, il rapporto con Ceferin e l’acquisto di Cristiano Ronaldo.
Andrea Agnelli, figura centrale nella controversia della Superlega ed ex Juventus, apre il suo cuore in una recente intervista al Financial Times. La sua visione riguardo questo ambizioso progetto rimane salda, nonostante le numerose critiche e le sfide incontrate. “Non ho mai forzato la mano a nessuno,” afferma Agnelli, sottolineando la libertà di scelta dei club partecipanti nel 2021. Sebbene alcuni club si siano ritirati, Agnelli vede in questo percorso un’occasione unica di apprendimento.
Agnelli evidenzia la necessità di tempo e pazienza per realizzare la Superlega. “Le cose non avvengono per magia,” dice, sottolineando il lavoro in corso per coinvolgere i club e sviluppare la parte B2B. Questo processo è cruciale per raggiungere i consumatori e dare vita alla competizione.
Il rapporto con Ceferin: complicato ma positivo
L’ex presidente della Juventus parla anche del suo rapporto con Aleksander Ceferin, presidente della UEFA. Nonostante le tensioni e le accuse scambiate, Agnelli rimane ottimista sul ripristino del loro rapporto. “Il tempo è galantuomo,” afferma, dimostrando fiducia e serenità di coscienza riguardo alle sue scelte.
L’acquisto di Cristiano Ronaldo: una mossa strategica
Riguardo all’acquisto di Cristiano Ronaldo, Agnelli non mostra rimpianti. “È stata un’ottima mossa,” dichiara, evidenziando come la pandemia abbia impattato negativamente sul potenziale pieno di questa decisione strategica.
Agnelli chiude l’intervista riflettendo sull’inchiesta finanziaria che ha portato alle sue dimissioni e a quelle del CdA della Juventus. Convinto della correttezza delle azioni intraprese, sottolinea la necessità di un’evoluzione nella governance del calcio, che passi da semplice gioco a vero e proprio business.
Andrea Agnelli, con la sua visione e determinazione, rimane una figura di spicco nel mondo del calcio. La sua gestione delle controversie e la sua capacità di guardare al futuro con ottimismo lasciano intravedere un panorama in continua evoluzione per questo sport amato in tutto il mondo.
